Dal 2017

Bio in breve: Obiezione Respinta è un progetto transfemminista che nasce nel 2017 con l’intento di mappare l’obiezione di coscienza in Italia. Sulla base di testimonianze anonime abbiamo creato una mappa che riporta esperienze di accesso a interruzione volontaria di gravidanza e contraccezione in ospedali, consultori, farmacie. Nel 2020, Prospero Editore ha pubblicato il libro Obiezione respinta. diritto alla salute e giustizia riproduttiva a cura di Cinzia Settembrini, in cui si racconta come, a più di 40 anni dall’approvazione della legge 194, le donne in Italia continuano a vedere ostacolato il proprio diritto all’interruzione di gravidanza e di come, quindi, sulla scorta del movimento Non Una di Meno, nel 2017 sia nata Obiezione Respinta: un collettivo e una piattaforma online di mappatura dei servizi ginecologici e ostetrici sul territorio italiano in grado di far emergere bisogni, fornire risposte e creare reti di mutuo aiuto. Il libro raccoglie testimonianze di donne che decidono di raccontare la propria esperienza, di collettivi femministi e transfemministi che fungono da luoghi reali o virtuali di confronto, di realtà sanitarie pubbliche e private. L’Italia è uno dei paesi con il maggior numero di obiettori di coscienza negli ospedali pubblici. La piattaforma Obiezione Respinta fornisce supporto e informazione dove queste mancano e denuncia tutti quei luoghi che ci privano del diritto di autodeterminarci. Una raccolta di esperienze che testimonia che la sanità è ancora uno dei principali campi dove la violenza di genere viene esercitata. Dal 2023, Obiezione Respinta è tra le realtà promotrici di IVG senza ma che ha realizzato una guida pratica per abortire in modo libero ed informato in Italia (guida scaricabile gratuitamente dal sito del progetto). Obiezione Respinta fa divulgazione sul tema della salute sessuale e giustizia riproduttiva anche organizzando eventi di vario genere, da laboratori e seminari ad un festival sull’aborto: a maggio 2025, a Pisa, c’è stata la prima edizione di FACCIAMO DA NOI. Il collettivo si incontra in assemblea a Exploit, uno spazio occupato e autogestito a Pisa, dove si può partecipare in modalità mista, perché diversə attivistə vivono in altre regioni o fuori dall’Italia.

Femminista perché: Facciamo rete per supportare le persone che hanno difficoltà ad accedere ai servizi di salute riproduttiva. Crediamo nella formazione e nell’informazione per decostruire lo stigma su aborto e salute riproduttiva. Lottiamo contro l’obiezione di coscienza e la violenza ostetrica e medica negli ospedali per un aborto libero, sicuro e garantito per tuttə! Siamo parte della rete nazionale di NON UNA DI MENO.

Grida di gioia: Mappa gli Obiettori!

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Segnalazione a cura di GLTeam