Cerca
Close this search box.

Arcigay Modena “Matthew Shepard”

Dal 2000

Bio in breve: Arcigay Modena “Matthew Shepard”, dal 2000, si batte, tramite azioni di advocacy politica, per la parità dei diritti umani e l’autodeterminazione delle persone LGBTQIA+, il superamento socio-culturale di stereotipi e pregiudizi a danno della comunità e per la prevenzione e il contrasto proattivo di ogni forma di discriminazione omo-lesbo-bi-trans-intersex-a-fobica.

Femminista perché: Il comitato territoriale eroga, in chiave intersezionale e transfemminista, servizi di accoglienza, aggregazione, counseling, salute e formazione. Il Gruppo Donne nasce nel 2018 e costituisce il sottogruppo e ramo operativo transfemminista di Arcigay Modena “Matthew Shepard”. Si occupa di veicolare accoglienza, individuale e collettiva, cultura, tramite progettualità di formazione e di informazione, approfondimenti sul tema della salute sessuale e affettiva, aggregazione, tramite il ricorso a forum interattivi di discussione ed eventi ludico-ricreativi, mutuando gli strumenti ideologici ed esecutivi propri del transfemminismo intersezionale. Il Gruppo Donne è aperto a persone queer, lesbiche, bisessuali, trans*, asessuali, intersex, no-binary e non-conforming, eterosessuali, di diverse nazionalità portatrici di backgrounds esistenziali e professionali differenti che condividono paritariamente pratiche circolari di collettivizzazione di saperi, esperienze e competenze. Il Gruppo Donne è un gruppo eterogeneo e aperto che pratica l’inclusione a tutti i livelli, un safe place basato sull’ascolto, il non giudizio e sulla comunicazione non violenta. Il Gruppo Donne di Arcigay Modena fa parte della Rete Donne Transfemminista Nazionale di Arcigay, che è uno spazio aperto e plurale di confronto e di elaborazione politica, condivisione e socializzazione. La Rete Donne Transfemminista promuove la visibilità e l’autodeterminazione delle donne LBTQIA+, la loro presa di parola individuale e collettiva attraverso pratiche di esistenza e r-esistenza quotidiana e la costruzione di relazioni politiche significative tra le donne per le donne in costante comunicazione con tutte le altre soggettività. È portatrice di uno sguardo femminista/transfemminista che mette in discussione la cultura dominante cis-etero-patriarcale, maschilista/machista, l’etero-normatività e il binarismo di genere, adottando una prospettiva trans-genere che riconosce, include e agisce tutte le soggettività/identità. Fa della lotta al patriarcato, al sessismo, alla misoginia e all’omo-bi-lesbo-transnegatività, il suo centro di gravità permanente e utilizza uno sguardo e una prospettiva intersezionale, a partire dal riconoscimento della dimensione multipla della discriminazione. Rigetta tutte le forme in cui si manifesta e si perpetua il fascismo. Combatte il razzismo, l’abilismo, l’ageismo e il classismo, tenendo saldamente insieme la battaglia per il riconoscimento e la tutela dei diritti civili e la lotta per il riconoscimento e la tutela dei diritti sociali. È uno spazio sicuro dove si realizza l’inclusione, si pratica l’accoglienza e l’ascolto reciproco. È un punto di riferimento ed una casa comune, un luogo di scambio e contaminazione dove le relazioni politiche affondano le proprie radici nella pratica della sorellanza che passa dalla cura reciproca, attraverso la condivisione di vissuti ed esperienze politiche. Alcune persone volontarie del Gruppo Donne partecipano attivamente alle attività della Rete Donne Transfemminista conducendo laboratori on-line e proponendo iniziative di in-fomazione e sensibilizzazione. Altre persone volontarie fanno parte della rete Medus3. Osservazioni contro la Lesbofobia, una rete nazionale che comprende, oltre alla Rete Donne Transfemminista, anche altre associazioni lesbiche italiane (Alfi, Omphalos, Azione Gay e Lesbica) e che si prefigge di monitorare, registrare e comunicare i casi di Lesbofobia in Italia per porre in evidenza il fenomeno e sottolinearne la gravità al fine di combatterlo efficacemente.

Grida di gioia: Transfemminista perché SÌ!

Segnalazione a cura di Medus3

Questa pagina è stata compilata con dati ed informazioni raccolte tramite uno dei due form per le segnalazioni e quando possibile (quasi sempre) verificate/integrate visitando i canali web/social della realtà indicata.

  • Se desideri aggiornare alcune informazioni riguardo la realtà femminista che rappresenti oppure se la realtà femminista che rappresenti è già stata mappata da una segnalazione esterna alla tua organizzazione ma desideri modificare/correggere/integrare dati ed informazioni che la riguardano, ti invitiamo a ricompilare il form “Italia Femminista: segnala una realtà che rappresenti” oppure ad inviare una mail a mappa@gioialibera.it con oggetto “MODIFICA – Nome Realtà Mappata”: provvederemo ad aggiornare la tua pagina quanto prima e ti informeremo via mail appena fatto!
  • Se invece desideri rimuovere la realtà che rappresenti da questa mappatura collettiva, puoi inviare una mail a mappa@gioialibera.it con oggetto “ELIMINA – Nome Realtà Mappata” e nel corpo della mail scrivere il proprio ruolo nell’organizzazione mappata e la motivazione della richiesta di cancellazione: verificata l’autenticità della richiesta, provvederemo ad eliminare la tua pagina e ti informeremo via mail appena fatto!
  • Per qualsiasi altra questione relativa alla mappatura collettiva dell’Italia Femminista promossa da gioia libera tuttə, scrivi sempre a mappa@gioialibera.it